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Costruzione Circolo Acli

Nella metà degli anni settanta, il Circolo A.C.L.I., alloggiato in piazza presso la casa

del Quintin, doveva sgomberare.

Non trovando una soluzione in affitto,

venne a galla l'idea,

non nuova, di costruire una sede. 

I Dirigenti «ACLI» e alcuni amici misero in cantiere il progetto.

Dietro interessamento di conoscenti, si riusciva

ad acquistare dal Dott. Del Re (per la verità molto sensibile allo scopo sociale del progetto), il bel terreno in piazza martiri.

Il 25-5-1978, sotto il diluvio,

tapulone per tutti!

Si festeggiava la colma,

il tetto era collaudato!

Fra fatiche e sudori di tutti, si riuscì a traslocare il Bar ACLI

nel mese di Febbraio.

1° barista: Moia Renzo.

Il 22 Luglio 1979

alla presenza di Mons. Piola e dell’ On. Franco Nicolazzi, avvenne l’inaugurazione ufficiale dei locali, a coronamento di due anni di lavoro intenso, che aveva impegnato tutto il paese.

I dirigenti provinciali ACLI davano l'assistenza per la fondazione di una «Cooperativa» di Soci, con quote da versare per il finanziamento, e così partiva l'operazione tra speranze e paure. Il 4 Maggio 1977, alle ore 21, il Notaio Dott. Gallavresi, redigeva l'atto di costituzione della «Cooperativa» e i primi 50 Soci lo firmavano. Veniva eletto Presidente Edoardo Travaini e Segretario Tosi Pierangelo.

Il disegno del locale, sull'idea del Geom. Gianni Omarini, veniva elaborato dallo studio del Geom. Oioli Mario e la licenza edilizia fu concessa il 20-6-1977.

I lavori iniziarono con l'impresa Didò, sotto la direzione del capomastro Simonotti Giacomo, che coordinò con passione e competenza tutti i lavori di costruzione.

1. Circolo Acli

(Si ringrazia Edoardo Travaini

per i testi e le fotografie).